XDelivery https://www.xdelivery.it No Delivery? No Gnam Fri, 16 Sep 2022 22:23:21 +0000 it-IT hourly 1 https://www.xdelivery.it/wp-content/uploads/2020/05/cropped-logo-4-32x32.png XDelivery https://www.xdelivery.it 32 32 Messaggi Whatsapp in base allo stato dell’ordine https://www.xdelivery.it/servizi/messaggi-whatsapp-in-base-allo-stato-dellordine/ Thu, 28 Apr 2022 23:21:07 +0000 https://www.xdelivery.it/?p=5247 Per una gestione al top è bene riuscire ad avere un canale di comunicazioni con il cliente, dove le piccole cose fanno la differenza come la nostra nuova integrazione con Whatsender.it. Il plugin di Whatsender vi permetterà di creare messaggi automatizzati sullo stato dell’ordine, informando il cliente i tempi di preparazione oppure per inviare codici... continua a leggere

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Per una gestione al top è bene riuscire ad avere un canale di comunicazioni con il cliente, dove le piccole cose fanno la differenza come la nostra nuova integrazione con Whatsender.it.

Il plugin di Whatsender vi permetterà di creare messaggi automatizzati sullo stato dell’ordine, informando il cliente i tempi di preparazione oppure per inviare codici sconto e promozioni facendo attivare cosi la linea diretta per la comunicazione tra locale e cliente.

 

Una volta attivato da un nostro responsabile sul vostro sistema XDelivery con pochi e facili settaggi spiegati in questo articolo sarete in grado configurare a vostro piacimento i messaggi di notifica via Whatsapp.

Ora portiamoci su “Impostazioni“, clicchiamo su “Whatsender” e inseriamo “TOKEN” il numero mittente e salviamo le modifiche.

 

 

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Il TOKEN e il Numero Mittente l’andremo a recuperare nella Dashboard di Whatsender:

 

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Fatto ciò abbiamo collegato il plugin a Whatsender e siamo pronti a configurare i messaggi per stato d’ordine cliente. Portiamoci quindi su “Woocommerce“, selezioniamo “Impostazioni” e rechiamoci sulla scheda “Whatsender” per avere questa videata:

 

 

In questo esempio abbiamo impostato un messaggio sullo stato “In Lavorazione” per inviare al cliente il suo riepilogo d’ordine e aprire cosi un canale di comunicazione veloce e diretto.

Per disabilitare lo stato d’ordine basta cancellare il contenuto e togliere la spunta su “Abilita questa notifica di messaggio“.

 

 

I “Shortcode” disponibili che potrete usare nei messaggi sono i seguenti, vi permetteranno di definire meglio la comunicazione.

 

 

Qui su https://demo2.xdelivery.it facendo un ordine DEMO (tutti gli ordini sono a solo scopo dimostrativo) come cliente potrete vedere il funzionamento della messaggistica Whatsapp sui gli ordini in arrivo.

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Come creare API e mappe Matrix di distanza e API Javascript https://www.xdelivery.it/servizi/come-creare-api-e-mappe-matrix-di-distanza-e-api-javascript/ Wed, 09 Feb 2022 20:31:57 +0000 https://www.xdelivery.it/?p=4993

Prima di iniziare il processo di configurazione delle chiavi API, devi prima aver abilitato la fatturazione sul tuo account Google Console.

Vai al seguente URL e seleziona il tuo progetto per abilitare la fatturazione

https://console.cloud.google.com/project/_/billing/enable

  1. Vai alla console di Google Cloud Platform .
  2. Fai clic sul Seleziona un progetto , quindi seleziona il progetto che hai impostato per WooFood e fai clic su Apri. *Se non hai un progetto, creane uno nuovo
  3. Dall’elenco delle API nel dashboard , cerca l’ API Places .
  4. Se vedi le seguenti API Maps Javascript API , Distance Matrix API , Places API, Geocoding API, Directions API, Maps Embed API nell’elenco, sono già abilitate. Se le API non elencate, abilitarle:
    1. Nella parte superiore della pagina, seleziona ABILITA API E SERVIZI per visualizzare la Libreria scheda In alternativa, dal menu a sinistra, seleziona Libreria .
    2. Cerca l’ API di Places , quindi selezionala dall’elenco dei risultati.
    3. Seleziona ABILITA. Al termine del processo, l’ API Places viene visualizzata nell’elenco delle API nel dashboard .
    4. Ripetere i passaggi 2 e 3 per Maps Javascript API , Distance Matrix API , Places API, Geocoding API, Directions API, Maps Embed API.

Il passaggio successivo consiste nel creare chiavi API per utilizzarle all’interno XDelivery. In questo passaggio devi creare 2 chiavi API diverse. Il primo verrà utilizzato per il completamento automatico dell’indirizzo mentre l’altro verrà utilizzato per calcolare la distanza dal negozio alla posizione del cliente.

Nota importante: dobbiamo creare 2 chiavi separate perché non possiamo applicare le stesse chiavi di restrizione. Sono necessarie restrizioni diverse da applicare a ciascuna chiave.

Il primo passaggio consiste nel creare la chiave per il completamento automatico degli indirizzi.

  1. Vai alla console di Google Cloud Platform .
  2. Fai clic sull’elenco a discesa del progetto e seleziona o crea il progetto per il quale desideri aggiungere una chiave API.
  3. Fai clic sul pulsante del menu e seleziona API e servizi > Credenziali .
  4. Nella Credenziali , fai clic su Crea credenziali > Chiave API .
    La Creazione chiave API mostra la chiave API appena creata.
  5. Fare clic su Chiudi.
    La nuova chiave API è elencata nella Credenziali pagina Chiavi API .
    (Ricorda di limitare la chiave API prima di usarla in produzione.)

Il secondo passaggio consiste nel limitare la chiave API per il completamento automatico degli indirizzi

  1. Vai alla console di Google Cloud Platform .
  2. Fai clic sull’elenco a discesa del progetto e seleziona il progetto che contiene la chiave API appena creata nel passaggio precedente.
  3. Fai clic sul pulsante del menu e seleziona API e servizi > Credenziali .
  4. Nella Credenziali , fai clic sul nome della chiave API che desideri proteggere.
  5. Nella Limita e rinomina chiave API , imposta le restrizioni:
    • Restrizioni applicative
      • Seleziona i referrer HTTP (siti web) .
      • Aggiungi il referrer come questo esempio: https://tuoxdelivery.xdelivery.it/* e *.xdelivery.it/* Note: assicurati di aver incluso l’ asterisco (*) alla fine dell’URL per catturare tutti gli URL del tuo sito web. Inoltre, se stai utilizzando www , non dimenticare di includerlo nel tuo URL.
    • Restrizioni API
      • Selezionare Limita chiave .
      • Fai clic su Seleziona API e seleziona API JavaScript di Maps e API Places .
        (Se l’API JavaScript di Maps non è elencata, è necessario abilitarla .)
    • Fare clic su SALVA .

Creiamo la chiave API Distance Matrix per XDelivery per poter calcolare la distanza

Questo è in realtà lo stesso processo che abbiamo fatto in precedenza con la chiave precedente.

  1. Vai alla console di Google Cloud Platform .
  2. Fai clic sull’elenco a discesa del progetto e seleziona o crea il progetto per il quale desideri aggiungere una chiave API.
  3. Fai clic sul pulsante del menu e seleziona API e servizi > Credenziali .
  4. Nella Credenziali , fai clic su Crea credenziali > Chiave API .
    La Creazione chiave API mostra la chiave API appena creata.
  5. Fare clic su Chiudi.
    La nuova chiave API è elencata nella Credenziali pagina Chiavi API .
    (Ricorda di limitare la chiave API prima di usarla in produzione.)

Applica restrizioni alla chiave API Distance Matrix

  1. Vai alla console di Google Cloud Platform .
  2. Fai clic sull’elenco a discesa del progetto e seleziona il progetto che contiene la chiave API appena creata nel passaggio precedente.
  3. Fai clic sul pulsante del menu e seleziona API e servizi > Credenziali .
  4. Nella Credenziali , fai clic sul nome della chiave API che desideri proteggere.
  5. Nella Limita e rinomina chiave API , imposta le restrizioni:
    • Restrizioni applicative
      • Seleziona Indirizzi IP
      • Aggiungi qui l’indirizzo IP del tuo server Note: Se non stai utilizzando qual è l’IP del tuo server puoi verificarlo andando su https://dnsmap.io/ e digita il tuo nome di dominio e seleziona A e premi Verifica propagazione DNS
    • Restrizioni API
      • Selezionare Limita chiave .
      • Fare Seleziona API e selezionare API Matrice di distanza e di geocodifica .
        (Se l’API JavaScript di Maps non è elencata, è necessario abilitarla .)
    • Fare clic su SALVA .

Al termine dell’installazione con le chiavi, le tue configurazioni dovrebbero apprezzare le seguenti schermate

Questa configurazione è per l’ API Places e Javascript di Maps che verrà utilizzata per il completamento automatico degli indirizzi

Questa schermata è per la dell’API Distance Matrix configurazione

Note importanti

  • Se hai selezionato Distanza in KM puoi saltare l’ API di geocodifica .
  • Se hai selezionato Area di progettazione (poligono) puoi saltare l’ API della matrice di distanza .
  • L’API Javascript di Maps e Places sono necessarie per il completamento automatico dell’indirizzo

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Marketing Whatsapp grazie a Whatsender https://www.xdelivery.it/servizi/marketing-whatsapp-grazie-a-whatsender/ Thu, 23 Dec 2021 01:50:35 +0000 https://www.xdelivery.it/?p=4935 Da oggi è possibile integrare in XDelivery il servizio di messaggistica di Whatsender.it. Qui troverete la guida completa per configurare il servizio una volta sottoscritto il profilo a voi adatto. La dashboard per la gestione marketing è facile e veloce, potrete avviare campagne marketing usando banche dati telefoniche registrate su Whatsapp autorizzate a ricevere pubblicità,... continua a leggere

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Da oggi è possibile integrare in XDelivery il servizio di messaggistica di Whatsender.it. Qui troverete la guida completa per configurare il servizio una volta sottoscritto il profilo a voi adatto.

La dashboard per la gestione marketing è facile e veloce, potrete avviare campagne marketing usando banche dati telefoniche registrate su Whatsapp autorizzate a ricevere pubblicità, programmare invi o programmare un bot che risponderà per voi in base alla domanda del vostro cliente

Andiamo a vedere le varie sezioni e impariamo ad usare questo magnifico strumento.

Per prima cosa quindi andiamo ad acquistare un pacchetto messaggi a questo link, che una volta attivati (entro 30 minuti) andremo ad accedere alla Dashboard registrando con la stessa email dell’ordine fatto in precedenza un nuovo account tramite questo link.

Una volta loggati andremo a cliccare su “CONNETTI ORA” e attendere che il “QRCODE” sia visualizzato pronto per essere scannerizzato.

Apriamo quindi l’applicazione Whatsapp su Android o IOS selezionando dal menu in alto a destra la voce

Durante il processo di scannerizzazione non togliete lo smartphone dal “QRCODE” fino a quando non sarete “ONLINE“.

A questo punto potrete iniziare ad usare tutte le funzionalità di Whatsender per promuovere la vostra attività.

 

Report

Questa sezione ci da un report in tempo reale di quello che sta succedendo con l’invio dei messaggi gestendo il tutto con degli stati.

 

Messaggi

Singolo Messaggio:  potremo inviare i nostri messaggi in modalità singola, ad un solo numero Whatsapp. Ricordate sempre che il numero del destinatario va sempre completo di prefisso internazionale ma senza il simbolo +

Programmati: possiamo decidere quando e a che ora inviare i nostri messaggi, magari per ricordare compleanni, inviare auguri, inviare buoni sconto, ecc ecc. Ricordate sempre che il numero del destinatario va sempre completo di prefisso internazionale ma senza il simbolo +

Massivi: la funzione massiva ci permetterà di inviare un messaggio ad un lista di numeri in modo automatico

Ci basterà scaricare il tracciato CSV cliccando sul bottone in alto a destra “Scarica il Template XLS” che andreamo a riempire con la nostra bella lista. Nella prima colonna andremo ad inserire la lista dei numeri di telefono con il prefisso internazionale ma senza il simbolo +. Ad esempio:

+3933312345678 <- NO | SI -> 3933312345678

Nella seconda colonna B andremo ad inserire il testo del messaggio, nella colonna C (facoltativo) andremo ad inserire il link di una immagine che vogliamo allegare, ed infine la colonna C (facoltativo) andremo ad inserire un link ad un documento che vogliamo inviare.

SMS: con questa funzione potremo inviare messaggi SMS usando l’operatore telefonico.

Si installa per prima cosa l’apk cliccando sul bottone in alto a destra per Android (non disponibile per Apple), e si configura inserendo i seguenti parametri.


Server URL: https://api.whatsender.it
Token: il token lo troverete nel blocco “CONFIGURAZIONE” alla voce menu “CONFIGURAZIONE BOT E API”, scorrendo in fondo alla pagina troverete il vostro token

Clicchiamo “TEST CONNECTION” per verificare la connessione e poi su “SAVE“. In qualsiasi momento potremo attivare o disattivare l’invio e il bot direttamente in applicazione.

 

Configurazione

Configurazione Bot e API: in questa sezione in primis potrete attivare il “Bot” che non farà altro che ricevere i messaggi Whatsapp per usarlo nel risponditore automatico che vedremo nel prossimo step. Inoltre si trovano le nostre API che potranno essere usate per sviluppare i propri progetti usando il servizio Whatsender.

AutoRisponditore: con questa funzione possiamo attivare un BOT che risponderà in base a quello che scrive il cliente. Ad esempio se vogliamo rispondere al cliente quando nel suo messaggio ci fosse la parola PIZZA programmermo il BOT in questo modo
Come vedete quando il cliente ci invia un saluto ad esempio “Ciao“, l’autorisponditore risponde anche lui “Ciao 😉“. Possiamo importare le nostre risposte automatiche usando il tracciato CSV scaricandolo dal bottone in alto a destra “Download XLS Template

Cos’è la colonna LOGICA?
La colonna logica contiene “=” e “%
=” significa STESSA CON: Risponderà solo se la parola chiave è STESSA
%” significa LIKE: risponderà se la parola chiave CONTIENE parole nel database
Se la colonna è vuota .. allora viene considerata “=”

Il tuo profilo: Qui puoi cambiare la tua password e il numero di WhatsApp. Il numero di WhatsApp qui deve essere CORRETTO, perché viene utilizzato come numero fittizio. Il numero fittizio viene utilizzato in Whatsender per cambiare lo stato attivo dopo aver letto il messaggio. Se questo è sbagliato.. Allora Whatsender non funzionerà correttamente.

Disabilita lettura.. Cerca di non selezionare SÌ perché i messaggi in arrivo non verranno letti e nemmeno il bot verrà eseguito. Seleziona “SI” solo se lo utilizzerai solo come mittente

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Amazon Pay su XDelivery.it https://www.xdelivery.it/servizi/amazon-pay-su-xdelivery-it/ Sat, 13 Nov 2021 08:47:07 +0000 https://www.xdelivery.it/?p=4824 Milioni di acquirenti Amazon possono accedere ed effettuare pagamenti sul tuo sito web o mobile utilizzando le informazioni già memorizzate nel loro account Amazon. Si tratta di un metodo veloce, semplice e sicuro, che ti aiuta ad acquisire nuovi clienti, incrementare le vendite e ridurre i costi legati a possibili frodi. Puoi contare sull’affidabilità del... continua a leggere

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Milioni di acquirenti Amazon possono accedere ed effettuare pagamenti sul tuo sito web o mobile utilizzando le informazioni già memorizzate nel loro account Amazon. Si tratta di un metodo veloce, semplice e sicuro, che ti aiuta ad acquisire nuovi clienti, incrementare le vendite e ridurre i costi legati a possibili frodi. Puoi contare sull’affidabilità del marchio Amazon per far crescere la tua attività.

La funzione Amazon Pay è attivabile gratuitamente sul tuo sistema XDelivery. Inoltre, l’esperienza dei tuoi clienti sarà semplice e senza inconvenienti. Poiché tutte le interazioni con gli acquirenti avvengono tramite widget, i clienti non abbandoneranno mai il tuo XDelivery. Dovranno semplicemente effettuare l’accesso utilizzando le loro credenziali Amazon, selezionare un indirizzo di spedizione e un metodo di pagamento e confermare l’ordine.

Vantaggi per i clienti

  • Identità online:
    Utilizzando le credenziali Amazon per l’accesso e il pagamento, i tuoi clienti risparmiano tempo ed evitano inutili complicazioni.
  • Un processo di pagamento semplice e senza inconvenienti:
    I tuoi clienti non dovranno abbandonare il tuo sito per eseguire l’accesso o inserire informazioni relative al pagamento e alla spedizione.
  • Esperienza mobile senza problemi:
    I tuoi clienti possono accedere al sistema ed effettuare pagamenti direttamente sul loro smartphone o tablet con pochi tocchi.

Vantaggi per gli esercenti

  • Fidelizzazione dei clienti:
    Aumenta il numero di acquirenti abituali offrendo la possibilità di utilizzare un metodo di pagamento comodo e sicuro.
  • Incremento delle vendite:
    Puoi indurre all’acquisto anche gli acquirenti che non sono propensi a inserire le proprie informazioni.
  • Compatibilità con i dispositivi mobili:
    La procedura di accesso e il flusso di pagamento sono compatibili con i dispositivi mobili senza necessità di ulteriori configurazioni.

Sei pronto per iniziare?

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E’ il giorno del Green pass: dai locali al chiuso agli spettacoli, ecco dove sarà necessario e come ottenerlo https://www.xdelivery.it/food/e-il-giorno-del-green-pass-dai-locali-al-chiuso-agli-spettacoli-ecco-dove-sara-necessario-e-come-ottenerlo/ Fri, 06 Aug 2021 10:07:53 +0000 https://www.xdelivery.it/?p=4763 Certificazione obbligatoria per accedere a luoghi al chiuso, come ristoranti, musei o palestre. E’ entrato in vigore dalla mezzanotte il decreto del governo che obbliga i cittadini a presentare il Green pass per svolgere una serie di attività, tra le quali mangiare al ristorante al chiuso, partecipare ad eventi sportivi e culturali. Dove usare il... continua a leggere

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Certificazione obbligatoria per accedere a luoghi al chiuso, come ristoranti, musei o palestre.

E’ entrato in vigore dalla mezzanotte il decreto del governo che obbliga i cittadini a presentare il Green pass per svolgere una serie di attività, tra le quali mangiare al ristorante al chiuso, partecipare ad eventi sportivi e culturali.

Dove usare il Green pass – La certificazione verde servirà per mangiare al tavolo al chiuso, per spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportive. Inoltre sarà necessario per musei e mostre, per frequentare piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso.

Green pass obbligatorio per sagre e fiere, convegni e congressi, così come per accedere a centri termali, parchi tematici e di divertimento. Rientrano nella lista dei luoghi dove è richiesto il lasciapassare anche centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, i centri estivi e le relative attività di ristorazione.

Si entra con pass nelle sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò. Il Green pass sarà inoltre indispensabile anche per partecipare a concorsi pubblici.

Dove non serve il Green pass – Non è necessario esibire la certificazione verde nei negozi, nelle farmacie, nei supermercati, nei bar e nei ristoranti all’aperto e nelle piscine all’aperto.

Come ottenere il certificato – Chi ha ricevuto il vaccino, oppure ha ottenuto un risultato negativo al test molecolare o antigenico o è guarito dall’infezione, ottiene la certificazione verde Covid-19. La notifica viene inviata alla persona direttamente dal Ministero della Salute via posta elettronica o tramite Sms ed è scaricabile da tutti gratuitamente: dal sito www.dgc.gov.it tramite l’identificazione con tessera sanitaria o identità digitale (Spid/Cie).

Dall’app Immuni, accedendo alla nuova sezione “EU Digital Covid Certificate”. Attraverso l’app IO, dove previo accesso mediante Spid o Carta di identità elettronica (Cie) si riceverà una notifica quando il certificato è disponibile; accedendo al Fascicolo sanitario elettronico, seguendo le diverse modalità previste dalle singole regioni. Oppure chiedendo al proprio medico di base, pediatra o in farmacia, avvalendosi della tessera sanitaria.

Quanto dura il Green Pass? – Per i vaccinati sarà valido 15 giorni dopo l’immunizzazione e dura 9 mesi, in base al vaccino che si riceve. Per chi presenta un tampone negativo durerà 48 ore in caso di test antigenico, 72 ore in caso di test molecolare. Per chi ha contratto il virus la validità è di 180 giorni dall’11esimo giorno successivo al primo test positivo.

Fonte: https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/e–il-giorno-del-green-pass-dai-locali-al-chiuso-agli-spettacoli-ecco-dove-sara-necessario-e-come-ottenerlo_36510780-202102k.shtml

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DPCM 18 ottobre 2020 per il contenimento del contagio da SARS-CoV 2. https://www.xdelivery.it/food/dpcm-18-ottobre-2020-per-il-contenimento-del-contagio-da-sars-cov-2/ Sun, 18 Oct 2020 20:34:51 +0000 https://www.xdelivery.it/?p=4617 Ecco una sintesi del DPCM 18 ottobre 2020 recante nuove regole per il contenimento del contagio da SARS-CoV 2. Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5:00 sino alle ore 24:00 con consumo al tavolo, e con un massimo di sei persone per tavolo; in... continua a leggere

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Ecco una sintesi del DPCM 18 ottobre 2020 recante nuove regole per il contenimento del contagio da SARS-CoV 2.
  • ☕ Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5:00 sino alle ore 24:00 con consumo al tavolo, e con un massimo di sei persone per tavolo; in assenza di consumo al tavolo l’orario di chiusura dovrà essere anticipato alle ore 18.00.
  • 🍕 Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché, fino alle ore 24, la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
  • 🔢 È fatto obbligo per gli esercenti di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo.
  • 🎰 Le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo sono consentite dalle ore 8:00 alle ore 21:00.
  • 🕺💃 Restano comunque sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso. Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto.
  • 🤵 👰 Le feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose sono consentite con la partecipazione massima di 30 persone, fermo il rispetto dei protocolli e delle linee guida vigenti.
  • 🏠 Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato di evitare feste, nonché di evitare di ricevere persone non conviventi di numero superiore a sei.
  • 🥪 Sono vietate le sagre e le fiere di comunità. Restano consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale.
  • 🛑 Sono sospese tutte le attività convegnistiche o congressuali, ad eccezione di quelle che si svolgono con modalità a distanza.
  • ⚽ L’attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto sono consentite solo in forma individuale e non sono consentite gare e competizioni. Sono altresì sospese tutte le gare, le competizioni e le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere ludico-amatoriale.
  • 👨‍💻 Nell’ambito delle pubbliche amministrazioni le riunioni si svolgono in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni; è fortemente raccomandato svolgere anche le riunioni private in modalità a distanza.
  • 👨‍🏫 Fermo restando che l’attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l’infanzia continua a svolgersi in presenza, per contrastare la diffusione del contagio, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica, incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, che rimane complementare alla didattica in presenza, modulando ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9:00.
  • 👨‍🎓 Le Università predispongono piani di organizzazione della didattica e delle attività curriculari in presenza e a distanza in funzione delle esigenze formative.
  • 🚷 I sindaci possono disporre la chiusura al pubblico, dopo le ore 21,00, di vie o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private.

📅 Il dpcm entrerà in vigore il prossimo 19 ottobre.

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Riapertura dei ristoranti. Le Regole ufficiali secondo Inail e le misure di sicurezza https://www.xdelivery.it/food/riapertura-dei-ristoranti-le-regole-ufficiali-secondo-inail-e-le-misure-di-sicurezza/ Thu, 14 May 2020 01:15:20 +0000 https://www.xdelivery.it/?p=4412 Circola sottoforma di bozza, ma ci siamo ormai. I tecnici dell’Inail e l’ISS hanno già predisposto il “Documento tecnico su ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive nel settore della ristorazione”. Ecco le principali misure. I ristoranti riaprono il 18 maggio? Come? È plausibile, come ormai si vocifera da giorni, che il 18 maggio sarà la... continua a leggere

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Circola sottoforma di bozza, ma ci siamo ormai. I tecnici dell’Inail e l’ISS hanno già predisposto il “Documento tecnico su ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive nel settore della ristorazione”. Ecco le principali misure.

I ristoranti riaprono il 18 maggio? Come?

È plausibile, come ormai si vocifera da giorni, che il 18 maggio sarà la nuova data individuata per la riapertura di bar e ristoranti. Su base nazionale o regionale? Ancora difficile stabilirlo con certezza, ma bisogna fare i conti anche con le regioni che scalpitano: dopo la Calabria, tocca all’Alto Adige, che riapre tutto già in data 11 maggio, mentre Lombardia e Piemonte, ancora nei pressi della Fase 1 quanto a contagi, potrebbero aspettare ancora un po’ in una logica che vede la normativa regionale sovrapporsi e affiancarsi a quella nazionale. Intanto le associazioni si avviano al piede di guerra in queste ore: le moltissime sigle unite sotto al progetto #FareRete tuonano segnalando che “con le regole che si sentono dai rumors l’80% dei ristoranti non potrà aprire, il Governo deve sentirci prima di approvare delle misure dannose. Vogliamo essere al tavolo“. Fanno eco da Filiera Italia dove sottolineano che “il perdurare della chiusura del canale della ristorazione stia provocando un effetto domino sull’intera filiera agroalimentare italiana con crolli di produzione fino al 40% del settore del vino, del 45% dei formaggi tipici e del 35% dei salumi di maggiore pregio, mettendo a grave rischio occupazionale parti rilevanti dei 3,6 milioni di lavoratori dell’intera filiera”. Intanto gli agguerritissimi Ristoratori Toscana capeggiati da Pasquale Naccari, organizzano addirittura una manifestazione. Fipe non è da meno: “abbiamo dato la nostra disponibilità a sederci al tavolo delle decisioni, si rischiano scelte che rendono indisponibili 4 milioni di coperti sul totale dei 7 disponibili. Distanziare i tavoli di 2 metri invece che di 4” aggiunge Fipe “può essere l’unica misura sostenibile per i ristoratori, a patto di recuperare all’esterno i coperti perduti“. La sensazione è che il mondo della ristorazione abbia esaurito la pazienza e che i milioni di addetti di questo settore vogliano risposte chiare immediatamente dopo tante settimane di emergenza.

Riapertura ristoranti. Le regole

Resta in definitiva da capire – con premura, aggiungiamo visto che è impensabile avvisare i ristoratori tre o quattro giorni prima della riapertura – quali misure regoleranno la ripartenza delle attività. Le chiedono a gran voce gli esercenti, provati dalla lunga chiusura e dall’incertezza di quel che verrà: sarà conveniente riaprire a certe condizioni? I clienti torneranno a frequentare i ristoranti? Come garantire la sicurezza dei locali per preservare la salute di ospiti e personale? Di certo non aiutano le teorie fantasiose: la presunta richiesta di distanziare i tavoli 4 metri l’uno dall’altro, per esempio, ipotesi tanto balzana (e incompatibile con gli spazi e la natura di moltissime attività), quanto ampiamente circolata negli ultimi giorni. Né il terrorismo per immagini che ci ha proposto innumerevoli variazioni sul tema del plexiglass per contenere il rischio di contagio. E invece dà respiro la risoluzione di certe amministrazioni comunali per concedere più spazio all’aperto a bar e ristoranti, facilitati (e sgravati fiscalmente) nell’occupazione del suolo pubblico.

ll documento tecnico su “ipotesi di rimodulazione” per bar e ristoranti, compilato dai tecnici dell’Inail in collaborazione con gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità è ora ufficiale e pubblicato con le sue 14 pagine e le sue tabelle che evidenziano i numeri del settore. Ricordiamoci però che queste sono appunto “ipotesi”, sono una serie di spunti dell’Inail a vantaggio dei legislatori (delle Regioni nello specifico) che poi dovranno realizzare norme e regolamenti sul tema. Ad esempio la prima regione che si è cimentata sulla normativa, l’Emilia Romagna, ha solo in parte tenuto conto di queste raccomandazioni.

Distanziamento

E’ la questione più delicata. Per una motivazione semplice e banale: i ristoranti sono tra i pochi posti dove non si può garantire la presenza di clienti in mascherina per tutta la durata del ‘servizio’. Dunque tutto è più delicato rispetto a negozi d’abbigliamento, uffici, mezzi pubblici. I ristoratori devono comprenderlo: non è un necessariamente complotto del governo contro di loro, è uno scenario oggettivamente complesso e diverso rispetto a tutti gli altri.
La distanza tra un tavolo e l’altro dovrà essere secondo il Documento “non inferiore a 2 metri“, ma saranno i 4 metri quadrati di spazio da assicurare “per ciascun cliente” a fare realmente la differenza. Questo numero, quattro, ha confuso un po’ le acque nei giorni passati quando si era diffusa la voce di un distanziamento dei tavoli di 4 metri l’uno dall’altro. Ingestibile oggettivamente. Invece siamo a un concetto diverso, di densità: in un ristorante di 40mq (da capire calcolati come, si veda la semplificazione qui sotto) potranno entrare 10 persone. In base a questo calcolo sarà possibile determinare la capienza massima di ogni ristorante. Sarà importante poi considerare che la distanza tra i tavoli non è un criterio onnicomprensivo: bisognerebbe ragionare anche – anzi forse prioritariamente – di distanza tra singole persone. Ma comunque la logica del distanziamento ha ulteriori eccezioni.

Barriere

Una eccezione sono le famose barriere in plexiglass, autentico spauracchio delle ultimissime settimane per il mondo della ristorazione. In caso si volesse “risparmiare” spazio si potrà provvedere all’ausilio di barriere divisorie che diventerebbero così facoltative (in modo analogo a quanto deciso in Svizzera, dove dall’11 maggio hanno riaperto le attività). Anche le sedie dovranno essere disposte “in maniera da garantire il distanziamento adeguato tra i clienti“, spiega il Documento.

Famiglie & autocertificazione

Ed eccoci all’altra eccezione. La questione delle famiglie, che potranno presentare autocertificazione per assicurare di far parte dello stesso nucleo, così da autorizzare il ristoratore a predisporre tavoli più piccoli e più densi. Da capire (si prevedono FAQ a più non posso!) se la presenza di nuclei familiari potrà aumentare il quoziente di densità (1 cliente ogni 4 mq) complessivo o no.

Ventilazione & aria condizionata

Fondamentale garantire il ricambio d’aria naturale e la ventilazione dei locali (a tal proposito, ecco il parere del dottor Mauro Martinelli, che consiglia l’utilizzo di ventilatori, mettendo il veto sul ricorso ai condizionatori). Dunque oltre a privilegiare gli spazi all’aperto (come si sta facendo con provvedimenti già adottati ad esempio a Milano, Vilnius e Madrid) sarà importante ripensare l’organizzazione degli spazi interni anche in funzione delle correnti d’aria onde evitare spiacevoli inconvenienti come quelli analizzati in alcuni interessanti studi cinesi. Riguardo all’aria condizionata il Documento rimanda ad un ulteriore documento – questa volta dell’Istituto Superiore di Sanità – che si può trovare a questo link.

Sanificazione

Sarà obbligatorio garantire pulizia e igienizzazione completa “al termine di ogni servizio al tavolo“, al bando utensili e contenitori riutilizzabili – come saliere, brocche, etc. – “se non igienizzati”. Da capire quali materiali e strumenti saranno consigliati, permessi o resi obbligatori. Nei giorni scorsi abbiamo cercato di approfondire le caratteristiche dell’ozono che potrebbe rappresentare una semplificazione per i ristoratori. Per il momento però il Documento sembra non obbligare ad una sanificazione quotidiana dei locali.

Condimenti

Nella ristorazione popolare, dove sui tavoli si trovano olio, sale e pepe a disposizione dei clienti, si dovrà passare a condimenti monouso. Inutile dire che, citiamo sempre il documento, “vanno eliminati modalità di servizio a buffet o similari“.

Menu

E’ opportuno utilizzare” spiega il Documento “format di presentazione del menu alternativi rispetto ai tradizionali, ad esempio lavagne, app, stampe quotidiane del menu del giorno“. Non è un caso se nelle ultime ore le caselle e-mail di tutti noi che ci occupiamo di gastronomia si sono riempite di start-up di menu digitali…

Prenotazioni

Il Documento incoraggia “la turnazione nel servizio in maniera innovativa e con prenotazione preferibilmente obbligatoria“. Anche per prevenire “assembramenti di persone in attesa fuori dal locale“.

Mascherine

Come si fa a mangiare con le mascherine? Infatti non si mangerà con le mascherine! Che però saranno comunque utili, anzi obbligatorie, per alcuni momenti al ristorante. Quali? I clienti dovranno indossarle per recarsi alla cassa a pagare (meglio se protetta da barriere in plexiglass) possibilmente con moneta elettronica, ma anche per andare in bagno, visto che si prevedono file, dovendo essere esclusivo l’utilizzo. “I clienti dovranno indossare la mascherina in attività propedeutiche o successive al pasto“, dice il Documento.

Ancora non chiaro l’obbligo o meno delle mascherine per il personale di sala e di cucina. Con ogni probabilità tutto il personale dovrà portare le chirurgiche e i guanti tutte le volte che sarà possibile.

Dehor

Come abbiamo detto molte città già si erano mosse autonomamente. Poi sono arrivate le norme del Decreto Rilancio approvate mercoledì 13 maggio 2020 dal Consiglio dei Ministri con il premier Giuseppe Conte che ha annunciato “di concerto con l’Anci” l’abbuono per la Tariffa di occupazione suolo pubblico.

Personale

Per il personale di sala il Documento raccomanda tanta tanta igiene personale oltre che ovviamente la massima attenzione alla sanificazione delle aree di spogliatoio. Il Documento rende obbligatorio l’utilizzo della mascherina in cucina e dei guanti in nitrile “in tutte le attività in cui ciò sia possibile“. Per il personale di sala invece “obbligatoria la mascherina per tutto il turno e ove possibile l’utilizzo di guanti in nitrile; questi ultimi sono sempre da utilizzare durante le attività di igienizzazione al termine di ogni servizio“.

Pagamenti

Vivamente consigliati, come dicevamo sopra, i pagamenti elettronici con contactless. E qui forse ci si sarebbe aspettati un po’ di coraggio in più, magari utilizzando questa emergenza per superare la percentuale davvero deludente di ricorso alla moneta di plastica in Italia, una abitudine che determina conseguenze non indifferenti, come l’evasione, e che si poteva approfittare per combattere con maggiore decisione. Il Documento invece solamente consiglia e suggerisce.

Igienizzanti

Ovviamente i prodotti igienizzanti andranno resi disponibili per clienti e personale anche “in più punti in sala“, spiega il Documento.

Ci saranno i clienti?

Al di là di tutto, la domanda che aleggia, e che non troveremo nei Documenti ufficiali del Governo e dei tecnici, è un’altra: quanti e quali clienti avranno voglia di sottostare a queste restrizioni nel quadro di un contesto che dovrebbe essere di relax come una cena al ristorante? Quanti preferiranno continuare con l’asporto o il delivery? I clienti che si recheranno al ristorante chiudendo un occhio rispetto alle tante norme da seguire, riusciranno a rendere profittevole l’apertura dello stesso? La logica dei 4mq per ospite rende sostenibile una qualsiasi attività di ristorazione? E, in definitiva, i costi (oltretutto incrementati da tutti questi oneri) verranno quanto meno equiparati dai ricavi? Saranno le domande chiave di tutta la seconda metà di maggio e oltre.

Fonte: GamberoRosso

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