Pianificazione venatoria
L'attività di pianificazione venatoria sul territorio provinciale interessa tre soggetti differenti:
- la Regione Piemonte cui è affidata l'approvazione del Calendario Venatorio regionale, in cui sono indicate le specie cacciabili, i periodi di caccia, le giornate di caccia, il carniere annuale e giornaliero nonché gli orari in cui è consentito l'esercizio venatorio;
- la Provincia di Cuneo, cui è affidata la redazione del Piano Faunistico Venatorio, della durata di cinque anni, in cui è stabilita la destinazione ai fini venatori del territorio agro silvo pastorale con particolare riferimento alle zone in cui l'esercizio venatorio è vietato (Oasi di Protezione e Zone di Ripopolamento e Cattura), alle zone ed i periodi di addestramento dei cani da caccia, ai centri di produzione di fauna selvatica, ai fondi chiusi alla caccia. Al loro interno sono stabiliti i criteri per la determinazione del risarcimento in favore dei conduttori dei fondi rustici per i danni arrecati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole ed i criteri della corresponsione degli incentivi in favore dei proprietari o conduttori dei fondi rustici che si impegnino alla tutela ed al ripristino degli habitat naturali e all'incremento della fauna selvatica.
- gli Ambiti Territoriali di Caccia ed i Comprensori Alpini cui è delegata, sotto controllo della regione e della provincia, l'organizzazione e la regolamentazione locale dell'attività venatoria.
L'insieme delle azioni dei diversi soggetti realizzano le finalità di tutela e gestione della fauna selvatica previste dalla Legge 157/92 e dalla legge regionale 19 giugno 2018 n. 5.
Settore:
Supporto al territorio
Ufficio:
Caccia e pesca
Dirigente:
Risso Alessandro
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