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Tuning e modifiche all’auto: quali sono legali?

La maggior parte delle persone acquista un’automobile, nuova oppure usata, e la tiene esattamente così, senza apportare modifiche. C’è invece una piccola ma sempre presente fetta delle persone che invece desidera personalizzare, migliorare e “truccare” la propria auto, per renderla unica. La passione per il tuning ha una lunga storia, anche e soprattutto in Italia: si pensi per esempio al famoso marchio Abarth. Ma quando le modifiche all’auto sono legali? E quando invece possono portare a una sanzione?

La normativa sulle modifiche all’auto

Guardando bene la normativa attuale, è possibile capire piuttosto chiaramente quali modifiche all’auto possono essere fatte nel rispetto della legge e  quali invece risultano vietate e quindi sanzionabili. Il testo da prendere come riferimento è ovviamente il Codice della Strada, all’altezza dell’articolo 71 e successivi. Già al comma 1 dell’articolo 71 si spiega che «le caratteristiche generali costruttive e funzionali dei veicoli a motore e loro rimorchi che interessano sia i vari aspetti della sicurezza della circolazione sia la protezione dell’ambiente da ogni tipo di inquinamento, compresi i sistemi di frenatura, sono soggette ad accertamento e sono indicate nel regolamento». Nel comma 12 dell’articolo 72 si legge che «può essere reso obbligatorio il rispetto di tabelle e norme di unificazione aventi carattere definitivo ed attinenti alle caratteristiche costruttive, funzionali e di montaggio dei dispositivi». E ancora, al comma 1 dell’articolo 75 viene spiegato che i veicoli, per poter circolare, «sono soggetti all’accertamento dei dati di identificazione e della loro corrispondenza alle prescrizioni tecniche ed alle caratteristiche costruttive e funzionali previste dalle norme del presente codice». All’articolo 78 comma 1 si entra nello specifico: in caso di modifiche, «caratteristiche costruttive o funzionali» i veicoli «devono essere sottoposti a visita e prova presso i competenti uffici del Dipartimento per i trasporti terrestri». Queste sono le basi per capire quando le modifiche all’auto sono legali, e quando invece non lo sono, rifacendosi alle tabelle indicate nel Codice della Strada.

Le multe per modifiche che non rispettano la legge

Con il tuning non si scherza: chi non rispetta la normativa va incontro a sanzioni a partire da 422 euro, nonché al parallelo ritiro del libretto dell’auto. Questo significa che il mezzo non potrà essere utilizzato fino a quando le modifiche che trasgrediscono la legge non saranno rimosse.

Tuning: cosa è possibile modificare

Cosa quindi è possibile modificare nella propria auto? Il motore può essere toccato solo con il nulla osta del costruttore, sapendo che poi la carta di circolazione andrà aggiornata dal Dipartimento trasporti terrestri. La marmitta può essere modificata o sostituita solo in presenza di un’omologazione, e lo stesso discorso vale anche per il silenziatore. Cambiare le ruote è possibile: nel caso di montaggio di ruote con misure differenti, però, è necessaria l’omologazione. Quanto alla carrozzeria, questa può essere modificata solo per quanto riguarda le modifiche previste dal costruttore. Il famoso alettone, dal canto suo, non necessita di omologazione, a patto di non superare i limiti relativi alla larghezza del veicolo. Anche le minigonne possono essere montate senza la necessità di omologazione o di modifiche alla carta di circolazione. 

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