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Auto del futuro: come guidarle in sicurezza

Come saranno le auto del futuro, ovvero dei prossimi anni? Ebbene, siamo abbastanza certi di poter affermare senza possibilità d’errore che le auto del prossimo decennio non saranno veicoli volanti, come più volte ipotizzato dai film di fantascienza di qualche anno fa. Saranno però di certo automobili più tecnologiche e più sicure, diverse sotto molti aspetti dalle auto che siamo abituati a guidare oggi e, soprattutto, a quelle che siamo stati abituati a guidare in passato. Di certo, però, quando si parla delle auto del futuro se ne sentono tante, e viene da domandarsi quale livello di sicurezza riusciranno davvero a garantire.

Come saranno le auto del futuro?

Pensando ai veicolo dei prossimi anni ci sono tanti aggettivi da mettere in primo piano. Si tratterà certamente, in primo luogo, di veicoli sostenibili, e quindi con un ridotto o più contenuto impatto ambientale. Già adesso sappiamo che, recependo quanto formulato a livello dell’Unione Europea, il governo italiano ha deciso di vietare la vendita di automobili termiche a partire dal 2035. Sappiamo quindi che, a partire da quell’anno, non potranno più essere acquistate quattro ruote a benzina o a diesel, con il mercato che sarà quindi dominato dai modelli elettrici. Forse in futuro i veicoli elettrici saranno affiancati da mezzi a idrogeno o a biofuel, ma una cosa è certa: si tratterà pur sempre di auto con emissioni bassissime o nulle.
Oltre a essere sostenibili, le auto del futuro saranno inoltre sempre più connesse. E non è tutto qui, in quanto si profila una sempre maggiore autonomia di guidadei veicoli, i quali necessiteranno sempre meno di un apporto da parte del “guidatore” o di chi si trova nell’abitacolo. In che modo questi elementi influenzeranno la sicurezza di guida delle auto del futuro?

Guidare in sicurezza le automobili del futuro

Abbiamo detto che le auto del futuro, ancor prima di essere a guida autonoma, saranno connesse. Già oggi come è noto abbiamo a che fare con veicoli di ultima generazione almeno in parte connessi alla rete. L’obiettivo nei prossimi anni è quello di avere dei mezzi connessi tra loro, in grado quindi di scambiarsi in modo automatico e ininterrotto. Si parla di informazioni preziose sulla situazione del traffico, sullo stato della strada, sulle condizioni di guida, sulla presenza di incidenti e via dicendo. Già questo elemento permetterà di avere una guida molto più sicura, con meno sorprese.

L’altro importante elemento è quello della guida autonoma, grazie alla connessione e a un ricco sistema di sensori. Il passo intermedio è quello costituito dalla guida assistita, con il veicolo che, non ancora autonomo, riesce a segnalare dei pericoli o persino a intervenire in caso di possibili incidenti. La paura di molti è ovviamente quella di non avere il controllo del proprio mezzo, e quindi di andare in realtà incontro a un rischio maggiore di quello attuale. In questi anni si stanno però moltiplicando gli studi per rendere le auto a guida autonoma sicure da ogni punto di vista, dalla prevenzione di scontri fino alla protezione da attacchi informatici dall’esterno.

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