Se il Gloria Osteria di Brera, a Milano, è un invito a pranzo nel caos caloroso di una famiglia borghese del Nord Italia, il ristorante Carlotta a Londra è un invito a cena nel salotto di una famiglia italo-americana di Oakland, New Jersey. Ogni locale del Big Mamma Group, che conta 25 "trattorie" in 5 paesi, è uno show da vivere senza alcuna anticipazione, ma non abbiamo resistito.
Situato al 77-78 Marylebone High Street, uno degli angoli più posh della città, il Carlotta, accoglie i suoi ospiti con un'atmosfera retrò-kitsch anni Settanta tanto accogliente quanto stravagante. Gli interni, curati dallo Studio Kiki, il team di architetti e designer interno al gruppo Big Mamma, celebrano la tradizione italo-americana con un tocco di glamour hollywoodiano. Ogni dettaglio è studiato per stupire, stordire, stregare: dalle sete di Gucci incorniciate, ai lampadari di quarzo rosa, alla moquette floreale rosa e turchese, fino alla salle de bain illuminata da luci rosse. L'interior design è curato con la meticolosità di un set cinematografico.
Nella sala principale, l'atmosfera si trasforma in un salotto intimo e familiare, dove le comode banquette in pelle cognac invecchiato invitano a rilassarsi e a prolungare la serata, magari con un altro giro di amari. E le pareti drappeggiate color champagne non sono adornate da immagini stereotipate di banchetti all'italiana, ma con l'album di matrimonio della zia di Enrico Pireddu, Managing Director del Big Mamma Group, conferendo al ristorante un'autenticità commovente. La galleria di foto dei matrimoni dei genitori e dei nonni del team continua lungo la scala del locale che porta al piano superiore, aggiungendo un ulteriore nota personale e nostalgica all'ambiente.
Scendendo al piano inferiore, il tono cambia: si trasforma in un elegante night club degli anni '80. Qui, l'arredamento osa con poltrone in suede blu notte e un soffitto curvo a specchi che riflette le luci vibranti della cucina a vista, rendendo l'ambiente elettrizzante, da party.
Il menù di Carlotta riflette la sua filosofia progettuale: audace, innovativo, ma profondamente radicato nella tradizione. Il cocktail di gamberi, cavallo di battaglia dei ricevimenti anni '80, apre la danza degli antipasti, seguito dalle iconiche penne alla vodka, che invitano a riscoprire i sapori nostalgici della nostra infanzia. Il capolavoro dello chef Armando, napoletano di origine e veterano di cucine stellate, è la sua Fettuccine Alfredo al Tartufo per due: 40 cm di nastro di pasta avvolto in burro di tartufo, ricoperto da una montagna di parmigiano fresco e tartufo a scaglie. Anche nella carta dei vini vige la regola di fondere tradizione, sperimentazione e creatività: la lista, curata da Marica Tonucci, Beverage Manager per il Regno Unito, include grandi classici del terroir italiano affiancati a etichette di piccoli produttori di vini naturali, biologici e biodinamici.
I dessert di Carlotta sono il gran finale di una serata perfetta. La Carlotta’s Wedding Cake, una creazione che combina la leggerezza della meringa con la ricchezza di lamponi freschi e crema, il tiramisù fatto a regola d’arte e una torta al cioccolato che fonde cioccolato fondente e caramello salato, sono da non perdere.
Se ricevete un invito a Carlotta, concedetevi il lusso di arrivare un po' prima per godervi un aperitivo al bar. Con il suo marmo Rosso Levanto e le sedute in pelle, è il luogo ideale per ingannare l'attesa sorseggiando un Savoiardi Martini, un espresso martini con una nota di cacao amaro, o un Cedroni, una rivisitazione del classico Negroni con delicata infusione di camomilla. Carlotta non è semplicemente un ristorante, è un'esperienza spazio-temporale che fonde cucina e design, tradizione e nostalgia, in un unico, indimenticabile viaggio sensoriale.