Propr. Ronald Francis P., attore statunitense. Inizia la carriera come attore teatrale, anche sui palcoscenici di Broadway. Occhi incassati e mascella prominente, è abbonato a personaggi secondari deformi e subumani, dall'animo gentile e ferito: è uno degli uomini primitivi di La guerra del fuoco (1981) di J.-J. Annaud, il gobbo Salvatore di Il nome della rosa (1986), sempre per la regia di Annaud. J.-P. Jeunet lo vuole nel ruolo del gigante di La città perduta (1995), codiretto con M. Caro. Una certa popolarità deve alla serie televisiva La bella e la bestia (1987-90), dove il suo uomo-leone gli frutta premi a pioggia e un nutrito seguito di estimatori alla fine degli anni '80. Grazie al timbro profondo e tonante, poi, è doppiatore di alcuni personaggi animati e non. Ultracinquantenne e caratterista da una vita, nel 2004 ha finalmente l'occasione di un'accattivante parte da protagonista: è il cineasta messicano G. Del Toro, con cui P. aveva già collaborato per Cronos (1993) e Blade II (2002), a imporlo alla produzione (a scapito di candidati più appealing) per dar corpo e voce al diavolo Hellboy (2004), col plauso persino del disegnatore del fumetto d'origine M. Mignola. Nonostante sia uno degli attori più in là con gli anni a cimentarsi con un supereroe, P. sa dosare possanza fisica e ironia e, nel successivo Hellboy - The Golden Army (2008), sempre voluto da Del Toro, arricchisce di sottili risvolti la sua nuova maschera.