Propr. P. Edward Valentine G., attore statunitense. Dopo una lunga gavetta teatrale che lo vede mettere in scena testi di Cechov e O'Neill, esordisce al cinema nei primi anni '90 come comparsa (Singles, 1992, di C. Crowe) e con piccoli ruoli da caratterista e comprimario (dal ricercatore di La dea dell'amore, 1995, di W. Allen, all'agente dell'FBI in Donnie Brasco, 1997, di M. Newell). Il personaggio che lo fa conoscere al pubblico è Kenny «Pig Vomit» Rushton in Private Parts (1997) di B.?Thomas, un film diventato «cult di mezzanotte» nei paesi anglosassoni. Seguono interpretazioni in piccoli ma divertenti ruoli che sfruttano la sua fisicità, come quello dell'orangotango di Il pianeta delle scimmie (2001) di T. Burton, alternate a film indipendenti (Storytelling, 2002, di T. Solondz). Con l'impiegato che vuole diventare disegnatore di fumetti in American Splendor (2003) conquista il primo ruolo da protagonista, seguito dall'interpretazione di Miles, insegnante di inglese divorziato e scrittore fallito con l'ossessione del vino in Sideways (2004) di A. Payne. Con il biopic Cinderella Man - Una ragione per lottare (2005) di R. Howard ottiene una nomination all'Oscar per il ruolo del manager del pugile James Braddock. In seguito, è un ispettore di polizia in The Illusionist - L'illusionista (2006) di N. Burger e riveste il ruolo del timido e impacciato custode del condominio nella controversa fiaba dark Lady in the Water (2006) di M.N. Shyamalan. Le sue doti da caratterista sono di nuovo evidenti nella parte del villain in Shoot 'Em Up - Spara o muori! (2007) di M. Davis.