Alla fine di maggio 2021 la FINMA ha concretizzato gli obblighi di pubblicazione in materia di rischi finanziari legati al clima per gli istituti finanziari significativi ed emanato apposite circolari. Le norme sono entrate in vigore il 1° luglio 2021. Gli istituti devono adempiere gli obblighi di pubblicazione dal 2022. Introducendo obblighi specifici in materia, la FINMA punta a ottenere una migliore trasparenza e comparabilità dei rischi climatici degli istituti interessati.
Le norme sono sostanzialmente orientate ai principi e improntate alla proporzionalità. Il campo di applicazione è limitato agli istituti finanziari più importanti (istituti delle categorie di vigilanza 1 e 2). Sotto il profilo contenutistico, l’approccio normativo si basa sulle raccomandazioni ampiamente riconosciute a livello internazionale della Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD).
Le grandi banche e imprese di assicurazione saranno pertanto tenute a descrivere i rischi finanziari essenziali legati al clima e il loro influsso sulla strategia commerciale, sul modello operativo e sulla pianificazione finanziaria. Dovranno altresì pubblicare il processo per l’identificazione, la valutazione e il trattamento di tali rischi (gestione dei rischi), come pure informazioni quantitative, compresa la descrizione della metodologia utilizzata. Infine, gli istituti devono descrivere gli aspetti fondamentali della loro struttura di governance in relazione ai rischi finanziari legati al clima. Il tenore degli obblighi di pubblicazione è riportato con precisione nelle pertinenti circolari indicate nei seguenti link.
Come prospettato in sede di indagine conoscitiva, nell’ambito di una valutazione ex post la FINMA verificherà se e in che misura siano opportuni futuri adeguamenti della sua prassi in materia di pubblicazione. La valutazione sarà effettuata nel 2024 e terrà conto dei molteplici sviluppi intervenuti nella rendicontazione sul clima e sulla sostenibilità.