Milestone e Target

Essendo il Piano Nazionale per la Ripresa e Resilienza un contratto di performance, esso è incentrato sul raggiungimento di risultati precisi entro date definite. Nel regolare i rapporti finanziari tra Unione europea e Stati membri, il Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza (Recovery and Resilience Facility – RRF), sul quale è basato il programma Next Generation EU, si serve di milestone e target (M&T), che descrivono in maniera granulare l’avanzamento e i risultati delle riforme e degli investimenti previsti. In sintesi le milestone sono traguardi qualitativi che individuano spesso fasi chiave dell’attuazione delle misure (e.g. legislazione adottata, piena operatività dei sistemi informativi, etc.), mentre i target sono obiettivi quantitativi misurati tramite indicatori ben specificati (e.g. km di ferrovie costruite, metri quadri di superficie oggetto di interventi di efficientamento energetico, numero di studenti che hanno completato la formazione, etc.). Gli esborsi del RRF (eccetto l’anticipo) sono effettuati in base al raggiungimento dei M&T.
Approfondisci sul sito di Italia Domani oppure scarica l’Allegato alla Decisione del Consiglio UE.

I M&T previsti dagli interventi a titolarità del Ministero della Cultura sono presentati nel seguito. Quelli già raggiunti sono contrassegnati dal simbolo ““.

Investimento 1.1 “Strategie e piattaforme digitali per il patrimonio culturale”

Tipologia: Target (obiettivo)

Timeline: T4 2025

Stato: Da raggiungere

Denominazione: 30.000 utenti formati attraverso la piattaforma di e-learning sui beni culturali

Descrizione:

L’obiettivo del numero di utenti formati deve misurare l’efficacia dell’offerta formativa, da erogare in formato digitale per il programma di apprendimento permanente. Gli interventi sono dei tipi seguenti: produzione di corsi di formazione, attuazione mediante insegnamento frontale e programmi di e-learning definiti in base a una valutazione delle competenze dei diversi gruppi destinatari di discenti (corrispondenti a tre livelli di corso: competenze di base, competenze specialistiche, competenze gestionali). L’intervento si rivolge a: personale del Ministero, personale delle istituzioni culturali degli enti locali, liberi professionisti della cultura.

Novità e documenti: Vai all’investimento

Investimento 1.1 “Strategie e piattaforme digitali per il patrimonio culturale”

Tipologia: Target (obiettivo)

Timeline: T4 2025

Stato: Da raggiungere

Denominazione: 65.000.000 di risorse digitali prodotte e pubblicate nella Biblioteca digitale

Descrizione:

L’obiettivo del numero di risorse digitali deve misurare l’aumento del volume di beni culturali digitalizzati le cui riproduzioni digitali sono fruibili online attraverso tecnologie digitali. La digitalizzazione delle risorse da completare è dei tipi seguenti: digitalizzazione di libri e manoscritti, documenti e fotografie, opere d’arte e artefatti storici e archeologici, monumenti e siti archeologici, materiali audiovisivi, compresa la normalizzazione di precedenti digitalizzazioni e metadati. Destinatari: musei, archivi, biblioteche e istituzioni culturali.

Novità e documenti: Vai all’investimento

Investimento 1.2 “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura”

Tipologia: Target (obiettivo)

Timeline: T2 2026

Stato: Da raggiungere

Denominazione: 617 interventi di miglioramento dell’accessibilità fisica e cognitiva nei luoghi di cultura

Descrizione:

352 tra musei, monumenti, aree archeologiche e parchi, 129 archivi, 46 biblioteche e 90 siti culturali non statali. Si tratta di interventi fisici volti a rimuovere le barriere architettoniche e dell’installazione di ausili tecnologici che consentano la fruizione alle persone con ridotte capacità sensoriali (esperienze tattili, sonore, olfattive). Il 37 % degli interventi deve essere al Sud.

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Investimento 1.3 “Migliorare l’efficienza energetica in cinema, teatri e musei”

Tipologia: Target (obiettivo)

Timeline: T3 2023

Stato: Raggiunto

Denominazione: 80 interventi in musei e siti culturali statali, sale teatrali e cinema ultimati (prima parte)

Descrizione:

L’indicatore si riferisce al numero di interventi ultimati, con certificazione della regolare esecuzione dei lavori. Gli interventi da completare sono dei tipi seguenti:

– pianificazione tecnico-economico-finanziaria, audit energetici, analisi ambientali iniziali, valutazione dell’impatto ambientale, rilievi e valutazioni finalizzati all’individuazione di criticità, individuazione dei conseguenti interventi per il miglioramento delle prestazioni energetiche;

– interventi sull’involucro edilizio;

– interventi di sostituzione/acquisizione di attrezzature, strumenti, sistemi, dispositivi, software applicativi digitali, con la strumentazione accessoria per il relativo funzionamento, acquisizione di brevetti, licenze e know-how;

– installazione di sistemi intelligenti per il comando, la regolazione, la gestione, il monitoraggio e l’ottimizzazione a distanza del consumo energetico (edifici intelligenti) e delle emissioni inquinanti, anche impiegando tecnologie miste.

Novità e documenti: Vai all’investimento

Investimento 1.3 “Migliorare l’efficienza energetica in cinema, teatri e musei”

Tipologia: Target (obiettivo)

Timeline: T4 2025

Stato: Da raggiungere

Denominazione: 420 interventi in musei e siti culturali statali, sale teatrali e cinema ultimati (seconda parte)

Descrizione: L’indicatore si riferisce a 55 interventi su musei e siti culturali statali, 230 su sale teatrali e 135 su cinema ultimati, con certificazione della regolare esecuzione dei lavori. Gli interventi da completare sono dei tipi seguenti:

– pianificazione tecnico-economico-finanziaria, audit energetici, analisi ambientali iniziali, valutazione dell’impatto ambientale, rilievi e valutazioni finalizzati all’individuazione di criticità, individuazione dei conseguenti interventi per il miglioramento delle prestazioni energetiche;

– interventi sull’involucro edilizio;

– interventi di sostituzione/acquisizione di attrezzature, strumenti, sistemi, dispositivi, software applicativi digitali, con la strumentazione accessoria per il relativo funzionamento, acquisizione di brevetti, licenze e know-how;

– installazione di sistemi intelligenti per il comando, la regolazione, la gestione, il monitoraggio e l’ottimizzazione a distanza del consumo energetico (edifici intelligenti) e delle emissioni inquinanti, anche impiegando tecnologie miste.

Novità e documenti: Vai all’investimento

Riforma 3.1 “Adozione di criteri ambientali minimi per eventi culturali”

Tipologia: Milestone (traguardo)

Timeline: T4 2022

Stato: Raggiunto

Denominazione: Entrata in vigore di un decreto del Ministero della Transizione Ecologica che stabilisca i criteri sociali e ambientali negli appalti pubblici per eventi culturali finanziati con fondi pubblici

Indicatori qualitativi: Disposizione nella normativa che indica l’entrata in vigore del decreto ai fini dell’adozione di criteri ambientali minimi per eventi culturali

Descrizione:

Devono essere adottati criteri sugli aspetti seguenti: riduzione dell’uso di carta e stampe; uso di materiali ecocompatibili; allestimento di palcoscenici con materiali riciclati e riutilizzati e arredi sostenibili; gadget a basso impatto ambientale; scelta dei luoghi in base al criterio della protezione della biodiversità; servizi di ristorazione, trasporto di persone all’evento e trasporto di materiali a basso impatto ambientale; consumo energetico per l’organizzazione dell’evento. Devono rientrare fra i criteri sociali a promozione dell’accessibilità e dell’inclusione: la promozione dell’accessibilità per le persone con disabilità; la promozione di sbocchi occupazionali per giovani, disoccupati di lunga durata, persone appartenenti a gruppi svantaggiati (ad es. lavoratori migranti e minoranze etniche) e persone con disabilità; la garanzia della parità di accesso agli appalti per le imprese di cui sono titolari o dipendenti persone appartenenti a particolari gruppi etnici o minoranze, quali cooperative, imprese sociali e organizzazioni senza scopo di lucro; la promozione del “lavoro dignitoso” inteso come diritto a un lavoro produttivo liberamente scelto, al rispetto dei principi e diritti fondamentali sul lavoro, a un salario dignitoso, alla protezione sociale e al dialogo sociale. La riforma deve riguardare eventi culturali quali mostre, festival e spettacoli.

Novità e documenti:

D.M. MiTE n. 452 del 19/10/22

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Investimento 3.3 “Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione digitale e verde”

Tipologia: Milestone (traguardo)

Timeline: T4 2023

Stato: Raggiunto

Denominazione: Aggiudicazione di tutti gli appalti pubblici all’ente attuatore/ai beneficiari per tutti gli interventi volti a gestire la transizione digitale e verde degli operatori culturali

Indicatori qualitativi: Notifica della aggiudicazione di tutti gli appalti pubblici alle organizzazioni e reti incaricate della realizzazione delle attività di sviluppo delle capacità

Descrizione:

Gli enti attuatori selezionati devono essere organizzazioni o reti specializzate in possesso di competenze ed esperienza sia nel campo della formazione che in quello della produzione culturale, dell’ambiente, della gestione culturale e della formazione. La notifica dell’aggiudicazione di tutti gli appalti pubblici ai progetti selezionati con gli inviti a presentare proposte concorrenziali deve essere conforme agli orientamenti tecnici sull’applicazione del principio “non arrecare un danno significativo” (2021/C58/01) mediante l’uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla normativa ambientale dell’UE e nazionale.

Novità e documenti:

Assegnazione risorse TOCC Azione A1 – DSG n. 1550 13/12/23

Assegnazione risorse TOCC Azione A2 – DSG n. 851 31/07/23

Assegnazione risorse TOCC Azione B1 – DSG n. 1532 13/12/23

Assegnazione risorse TOCC Azione B2 – DSG n. 1311 27/11/23

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Investimento 1.3 “Migliorare l’efficienza energetica in cinema, teatri e musei”

Tipologia: Milestone (traguardo)

Timeline: T2 2022

Stato: Raggiunto

Denominazione: Entrata in vigore del decreto del MiC per l’assegnazione delle risorse per migliorare l’efficienza energetica nei luoghi della cultura

Indicatori qualitativi: Disposizione nel decreto che indica l’entrata in vigore del decreto del Ministero della Cultura per l’assegnazione delle risorse per migliorare l’efficienza energetica nei luoghi della cultura

Descrizione:

Sono luoghi della cultura cinema, teatri e musei. Nell’ambito dell’obiettivo 1, l’intervento volto a migliorare l’efficienza energetica dei musei e altri luoghi della cultura è attuato tramite riconoscimento delle proposte di progetto presso i siti culturali statali (MiC). Per gli obiettivi 2 e 3 l’individuazione dei soggetti non statali deve invece essere effettuata mediante gare d’appalto. L’aggiudicazione degli appalti ai progetti selezionati con gli inviti a presentare proposte concorrenziali deve essere conforme agli orientamenti tecnici sull’applicazione del principio “non arrecare un danno significativo” (2021/C58/01) mediante l’uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla normativa ambientale dell’UE e nazionale.

Novità e documenti:

D.S.G. assegnazione risorse n.452 del 07/06/22

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Investimento 2.1 “Attrattività dei borghi”

Tipologia: Milestone (traguardo)

Timeline: T2 2022

Stato: Raggiunto

Denominazione: Entrata in vigore del decreto del MiC per l’assegnazione delle risorse destinate all’attrattività dei borghi

Indicatori qualitativi: Disposizione nel decreto che indica l’entrata in vigore del decreto del Ministero della Cultura per l’assegnazione ai comuni delle risorse destinate all’attrattività dei borghi

Descrizione:

Il decreto del Ministero della Cultura deve assegnare ai comuni le risorse destinate all’attrattività dei borghi. Partecipano al miglioramento dell’attrattività dei borghi i 250 comuni/borghi che hanno trasmesso al Ministero della Cultura programmi di intervento. Per selezionare i 250 borghi si devono applicare i criteri (stabiliti congiuntamente da MIC, Regioni, ANCI e aree interne, che: in via preliminare devono individuare le aree territoriali ammissibili in considerazione delle complementarità tra i diversi programmi. La selezione dei borghi deve poi essere effettuata sulla base di a) criteri territoriali, economici e sociali (indicatori statistici); b) capacità del progetto di incidere sull’attrattiva turistica e di aumentare la partecipazione culturale. Gli indicatori statistici considerati sono: entità demografica (comuni con pop. <5000 ab.) e relativa tendenza; flussi turistici, visitatori di musei; consistenza dell’offerta turistica (alberghi e altre strutture ricettive, B&B, camere, alloggi in affitto); tendenza demografica del comune; grado di partecipazione culturale della popolazione; consistenza delle imprese culturali, creative e turistiche (con e senza scopo di lucro) e del relativo personale. L’aggiudicazione degli appalti ai progetti selezionati nell’ambito degli inviti a presentare proposte concorrenziali deve indicare quanto segue:

a) criteri di ammissibilità che garantiscano che i progetti selezionati siano conformi agli orientamenti tecnici sull’applicazione del principio “non arrecare un danno significativo” (2021/C58/01) mediante l’uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente normativa ambientale dell’UE e nazionale;

b) l’impegno a garantire che il contributo climatico dell’investimento secondo la metodologia di cui all’allegato VI del regolamento (UE) 2021/241 rappresenti almeno il 25 % del costo totale dell’investimento sostenuto dall’RRF;

c) impegno a riferire in merito all’attuazione della misura a metà della durata del regime e alla fine dello stesso.

Novità e documenti:

D.S.G. assegnazione risorse n.453 del 07/06/22

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Investimento 2.2 “Tutela e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale”

Tipologia: Milestone (traguardo)

Timeline: T2 2022

Stato: Raggiunto

Denominazione: Entrata in vigore del decreto del MiC per l’assegnazione delle risorse per la tutela e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale

Indicatori qualitativi: Disposizione nel decreto che indica l’entrata in vigore del decreto del Ministero della Cultura per l’assegnazione delle risorse per la tutela e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale

Descrizione:

Il decreto del Ministero della Cultura deve assegnare le risorse per la tutela e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale. Per la tutela e la valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale, la selezione dei beni da recuperare deve privilegiare la capacità dell’investimento di produrre effetti sugli obiettivi di conservazione dei valori paesaggistici. Deve essere attribuita priorità a:

– beni situati in aree territoriali di elevato valore paesaggistico (beni situati in aree di interesse paesaggistico o di notevole interesse pubblico (artt.142-139 D. Lgs. 42/2004), paesaggi con riconoscimento UNESCO o con GIAHS della FAO;

– beni già d’uso pubblico o che il proprietario accetta di rendere accessibili al pubblico, anche in circuiti e reti integrati del territorio;

– “progetti d’area”, presentati per temi aggregati, in grado di aumentare l’efficacia nel conseguimento degli obiettivi di riassetto paesaggistico;

– progetti situati in zone che potenziano le integrazioni e sinergie con altri candidati al PNRR e altri piani/progetti di natura territoriale sostenuti dal programmatore nazionale (Ministero della Cultura).

Ai fini della definizione dei tipi di architettura rurale oggetto dell’intervento, può essere di riferimento il decreto del MiBAC 6 ottobre 2005 (in attuazione della legge 24 dicembre 2003, n. 378 – tutela e valorizzazione dell’architettura rurale). In via preliminare i criteri possono riguardare: lo stato di conservazione dei beni, i livelli di utilizzo, il ruolo che svolgono nei contesti territoriali e urbani. L’aggiudicazione degli appalti ai progetti selezionati con gli inviti a presentare proposte concorrenziali deve essere conforme agli orientamenti tecnici sull’applicazione del principio “non arrecare un danno significativo” (2021/C58/01) mediante l’uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla normativa ambientale dell’UE e nazionale.

Novità e documenti:

D.M. assegnazione risorse n.107 del 18/03/22

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Investimento 2.3 Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici”

Tipologia: Milestone (traguardo)

Timeline: T2 2022

Stato: Raggiunto

Denominazione: Entrata in vigore del decreto del MiC per l’assegnazione delle risorse per progetti per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici

Indicatori qualitativi: Disposizione nel decreto che indica l’entrata in vigore del decreto del Ministero della Cultura per l’assegnazione delle risorse per progetti per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici

Descrizione:

Il decreto del Ministero della Cultura deve assegnare agli enti competenti le risorse per i progetti per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici. I parchi e i giardini storici oggetto di intervento sono esclusivamente beni culturali tutelati, dichiarati di interesse artistico o storico. Possono essere di proprietà pubblica, del Ministero della Cultura, così come possono non essere beni dello Stato. I siti devono essere selezionati in base ai criteri definiti da un gruppo di coordinamento tecnico-scientifico, composto da rappresentanti di MiC, università, ANCI, associazioni settoriali. L’aggiudicazione degli appalti ai progetti selezionati con gli inviti a presentare proposte concorrenziali deve essere conforme agli orientamenti tecnici sull’applicazione del principio “non arrecare un danno significativo” (2021/C58/01) mediante l’uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla normativa ambientale dell’UE e nazionale.

Novità e documenti:

D.S.G. assegnazione risorse n.505 del 21/06/22

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Investimento 2.4 Sicurezza sismica nei luoghi di culto, restauro del patrimonio FEC e siti di ricovero per le opere d’arte (Recovery Art)

Tipologia: Milestone (traguardo)

Timeline: T2 2022

Stato: Raggiunto

Denominazione: Entrata in vigore del decreto del MiC per l’assegnazione delle risorse per la sicurezza sismica nei luoghi di culto e il restauro del patrimonio culturale Fondo Edifici di Culto (FEC)

Indicatori qualitativi: Disposizione nel decreto che indica l’entrata in vigore del decreto del Ministero della Cultura per l’assegnazione delle risorse per la sicurezza sismica nei luoghi di culto e il restauro del patrimonio culturale del Fondo Edifici di Culto (FEC)

Descrizione:

Il decreto del Ministero della Cultura deve determinare l’ente attuatore e l’ammissibilità e il finanziamento dei complessi oggetto di intervento, con la relativa tipologia. Gli interventi di prevenzione e sicurezza antisismica nei luoghi di culto riguardano le zone interessate dai vari terremoti che hanno colpito regioni italiane dal 2009 in avanti (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria). Gli interventi del FEC (Fondo Edifici di Culto) sono selezionati in base allo stato di conservazione dei beni del patrimonio del FEC. L’aggiudicazione degli appalti ai progetti selezionati con gli inviti a presentare proposte concorrenziali deve essere conforme agli orientamenti tecnici sull’applicazione del principio “non arrecare un danno significativo” (2021/C58/01) mediante l’uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla normativa ambientale dell’UE e nazionale.

Novità e documenti:

D.S.G. assegnazione risorse n.455 del 07/06/22

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Investimento 2.1 “Attrattività dei borghi”

Tipologia: Target (obiettivo)

Timeline: T2 2025

Stato: Da raggiungere

Denominazione: 1300 Interventi di valorizzazione di siti culturali o turistici conclusi

Descrizione:

Per centrare l’obiettivo sarà necessario anche sostenere almeno 1800 imprese per progetti nei piccoli borghi storici. L’obiettivo deve misurare il numero di interventi di valorizzazione dei siti culturali e turistici ultimati, ciascuno con certificazione della regolare esecuzione dei lavori (restauro e riqualificazione del patrimonio culturale, edifici destinati a servizi culturali e turistici, piccole infrastrutture turistiche). Devono essere compresi i tipi di intervento seguenti:

– riutilizzo adattativo e ristrutturazione funzionale, strutturale e impiantistica di edifici e spazi pubblici per i servizi culturali (quali musei e biblioteche), miglioramento dell’efficienza energetica, uso di energie alternative e rinnovabili e rimozione delle barriere che limitano l’accesso alle persone con disabilità;

– conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale (archeologico, storico-artistico, architettonico, demo-etno-antropologico);

– allestimento di piattaforme di conoscenza e di informazione e di sistemi di informazione integrati;

– allestimento di attività culturali e artistiche, predisposizione e promozione di itinerari culturali e tematici, itinerari storici, itinerari ciclabili e/o pedonali per il collegamento e la fruizione di luoghi di interesse turistico-culturale (quali musei, monumenti, siti UNESCO, biblioteche, aree archeologiche e altre attrazioni culturali, religiose e artistiche);

– sostegno alle imprese culturali, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali. Il 37% degli interventi deve riguardare le regioni meno avanzate.

Novità e documenti: Vai all’investimento

Investimento 2.2 “Tutela e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale”

Tipologia: Target (obiettivo)

Timeline: T4 2025

Stato: Da raggiungere

Denominazione: 3000 interventi di tutela e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale ultimati

Descrizione:

L’obiettivo indica il numero complessivo di beni oggetto di interventi ultimati (con certificazione della regolare esecuzione dei lavori). Per centrare l’obiettivo sarà necessario anche l’avvio di altri 900 lavori di tutela e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale (con certificazione dell’inizio dei lavori). Gli interventi da completare sono dei tipi seguenti:

1. riassetto conservativo e recupero funzionale di insediamenti agricoli, artefatti e edifici storici rurali, colture agricole di interesse storico ed elementi tipici dell’architettura e del paesaggio rurale. Come tecniche di restauro e di adeguamento strutturale devono essere privilegiate le soluzioni ecocompatibili e le fonti energetiche alternative;

2. completamento del censimento del patrimonio rurale edificato e realizzazione di ausili informativi nazionali e regionali.

Novità e documenti: Vai all’investimento

Investimento 2.3 “Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici

Tipologia: Target (obiettivo)

Timeline: T4 2025

Stato: Da raggiungere

Denominazione: 40 parchi storici riqualificati

Descrizione:

L’indicatore deve riferirsi al numero di parchi e giardini storici riqualificati (con certificazione della regolare esecuzione dei lavori). Per centrare l’obiettivo sarà necessario anche che almeno 1260 operatori abbiano completato i corsi di formazione. Gli interventi da completare per centrare l’obiettivo della riqualificazione di parchi e giardini storici sono dei tipi seguenti: manutenzione/ripristino/gestione dell’evoluzione della componente vegetale; restauro delle attuali componenti architettoniche e monumentali (piccoli edifici, fontane e arredi, ecc.); analisi e ottimizzazione degli attuali metodi di uso degli spazi, nel rispetto delle aree più fragili o più preziose; interventi volti a garantire l’accessibilità delle persone con funzionalità ridotta, la messa in sicurezza delle aree recintate, cancelli d’ingresso, sistemi di videosorveglianza; realizzazione di ausili informativi (quali manifesti e guide) per promuovere la conoscenza e l’uso consapevole da parte dei cittadini; azioni di valorizzazione per promuovere l’uso culturale, educativo e ricreativo.

Novità e documenti: Vai all’investimento

Investimento 2.4 “Sicurezza sismica nei luoghi di culto, restauro del patrimonio FEC e siti di ricovero per le opere d’arte (Recovery Art)

Tipologia: Target (obiettivo)

Timeline: T4 2025

Stato: Da raggiungere

Denominazione: 300 interventi per la sicurezza sismica nei luoghi di culto, restauro del patrimonio culturale del Fondo Edifici di Culto (FEC) e siti di ricovero per le opere d’arte (Recovery Art) ultimati

Descrizione:

L’obiettivo deve misurare il numero di interventi ultimati per la sicurezza sismica nei luoghi di culto, il restauro del patrimonio culturale del Fondo Edifici di Culto (FEC) e i siti di ricovero per le opere d’arte dopo eventi calamitosi (con certificazione della regolare esecuzione dei lavori). Gli interventi devono comprendere:

i) interventi antisismici di prevenzione sui beni architettonici per rimediare ai danni esistenti e preservare il patrimonio culturale;

ii) il progetto conservativo Recovery Art, che deve prevedere la creazione di depositi temporanei e protetti per la preservazione dei beni mobili in caso di catastrofe.

Novità e documenti: Vai all’investimento

Investimento 3.2 Sviluppo industria cinematografica (Progetto Cinecittà)

Tipologia: Milestone (traguardo)

Timeline: T2 2023

Stato: Raggiunto

Denominazione: Firma del contratto tra l’ente attuatore Istituto Luce Studios e le società in relazione alla costruzione di nove studi

Indicatori qualitativi: Pubblicazione del contratto firmato

Descrizione:

L’indicatore deve misurare il numero di procedure di affidamento dei lavori concluse con la firma del contratto di aggiudicazione dei lavori. L’intervento comprende: costruzione di nuovi studi, recupero degli studi esistenti, investimenti in nuove tecnologie, sistemi e servizi digitali per potenziare gli studi cinematografici di Cinecittà gestiti da Istituto Luce Cinecittà SRL. Il contratto tra l’ente attuatore Istituto Luce Studios e le società deve prevedere i criteri di selezione/ammissibilità ai fini della conformità agli orientamenti tecnici sull’applicazione del principio “non arrecare un danno significativo” (2021/C58/01) dei beni/attività sostenuti e/o delle società. Impegno/obiettivo di investire il 20 % in beni/attività e/o società conformi ai criteri di selezione per il controllo digitale e il 70 % ai criteri di selezione per il controllo del clima.

Novità e documenti:

Contratti relativi alla costruzione di nove teatri/studi

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Investimento 3.2 Sviluppo industria cinematografica (Progetto Cinecittà)

Tipologia: Target (obiettivo)

Timeline: T2 2026

Stato: Da raggiungere

Denominazione: 9 teatri i cui lavori di riqualificazione, ammodernamento, costruzione sono stati ultimati

Descrizione:

Gli interventi riguardano:

– la costruzione di cinque studi/teatri nuovi;

– il rinnovo di quattro studi/teatri esistenti.

Il completamento degli interventi è attestato dal certificato di regolare esecuzione.

Novità e documenti: Vai all’investimento

I punti di vista e le opinioni espresse sono tuttavia solo quelli degli autori e non riflettono necessariamente quelli dell’Unione europea o della Commissione europea. Né l’Unione europea né la Commissione europea possono essere ritenute responsabili per essi.