Il cotone del cambiamento
Diciamo no al cotone convenzionale, e sì alla collaborazione con gli agricoltori che si impegnano a raggiungere lo standard più elevato nella categoria del cotone organico.
Perché
Ogni anno, sui campi di cotone coltivati in modo convenzionale vengono riversate tonnellate di sostanze chimiche. Nel 2021, nella sola California sono state utilizzate oltre 600 tonnellate di pesticidi. La scienza ha dimostrato che l'impiego estensivo e intensivo di fertilizzanti sintetici, additivi, sostanze defolianti e altri composti arreca un danno enorme a suolo, acqua, aria e innumerevoli esseri viventi. L'alternativa consiste nell'eliminare l'uso di sostanze chimiche sintetiche e utilizzare invece cotone coltivato organicamente.
Il nostro percorso verso l'adozione del cotone organico è iniziato negli anni Novanta del secolo scorso, quando abbiamo dato uno sguardo alla nostra catena di approvvigionamento e ci siamo accorti che le varietà di cotone coltivate in maniera convenzionale hanno un impatto devastante sul pianeta. Eravamo convinti che il cotone fosse un materiale “puro” e “naturale” solo perché deriva da una pianta. E sì, il cotone deriva da una pianta, ma nei metodi di coltivazione convenzionale c'è ben poco di puro e naturale. All'epoca, ad esempio, l'utilizzo di pesticidi nei campi di cotone toccò un massimo di quasi 40mila tonnellate.
Nel 1996 ci siamo impegnati a utilizzare esclusivamente cotone 100% vergine coltivato con pratiche biologiche, in modo da non includere pesticidi sintetici, erbicidi e semi OGM nei nostri prodotti. Inoltre, incorporiamo cotone riciclato nelle nostre materie prime ogni volta che è possibile, riducendo le nostre emissioni di CO₂ dell'82% per chilogrammo rispetto alla fibra di cotone vergine convenzionale, in base ai dati riportati dall'indice Higg MSI (Higg Materials Sustainability Index), versione 3.7.
Diciamo no al cotone convenzionale
La coltivazione di cibo e fibre con tecniche industriali e sostanze chimiche dannose è una delle attività che contribuiscono maggiormente al cambiamento climatico. Secondo l'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), l'agricoltura, insieme alla silvicoltura e agli altri utilizzi del suolo, genera circa il 23% delle emissioni di gas serra prodotte ogni anno. Passare da metodi di coltivazione convenzionali a pratiche organiche può invece aiutarci a trasformare il sistema agricolo da problema in soluzione.
I nostri risultati
Oltre al cotone riciclato, nei prodotti Patagonia utilizziamo anche tre tipi di cotone vergine:
Cotone organico: le aziende agricole che coltivano il cotone senza l'uso di sostanze chimiche nocive riducono la loro dipendenza dalle grandi aziende agrochimiche e riducono l'esposizione degli operai a composti potenzialmente tossici e cancerogeni. Dal 1996 utilizziamo esclusivamente cotone vergine biologico al 100% per tutti i nostri prodotti in cotone. Il cotone coltivato in modo biologico impiega soluzioni basate sulla natura per gestire i parassiti, sostenendo la biodiversità, migliorando la qualità del suolo e spesso utilizzando meno acqua.
Cotton in Conversion: noto anche come “cotone in conversione” o “cotone transizionale”, consente agli agricoltori di coltivare cotone con pratiche organiche e vendere i raccolti in attesa di ottenere la certificazione di cotone organico. L'utilizzo da parte nostra di questo tipo di cotone premia gli sforzi degli agricoltori impegnati a raggiungere la certificazione e li aiuta a rimanere sulla strada dell'organico durante una transizione che può richiedere anni. Abbiamo iniziato questo percorso con un nostro partner in Perù, che offre assistenza tecnica e paga un prezzo più alto agli agricoltori che scelgono questa strada. La nostra prima linea di abiti realizzata in Cotton in Conversion è stata lanciata nella primavera del 2020.
Cotone Regenerative Organic Certified™: dopo l'impegno a passare all'organico nel 1996, abbiamo iniziato a sostenere gli agricoltori affinché coltivassero il cotone con le pratiche Regenerative Organic Certified™, che danno la priorità a metodi organici, con lavorazione del suolo minima o nulla, in modo da rigenerare il suolo e rispettare il benessere di persone e animali. A questo proposito abbiamo condotto un progetto pilota in India nel 2018, in collaborazione con oltre 150 agricoltori che hanno accettato di implementare gli elevati standard richiesti dalla certificazione per produrre un primo raccolto. Da allora, il programma si è ampliato fino a includere oltre 1.000 agricoltori. La nostra prima collezione in cotone Regenerative Organic Certified™ è stata lanciata nella primavera 2022.
Cosa succede ora
Prevediamo di portare avanti il programma anche nei prossimi anni e speriamo così di lanciare altri articoli di abbigliamento in Cotton in Conversion e cotone Regenerative Organic Certified™. Siamo convinti che sia possibile coltivare cibo e fibre in maniera tale da promuovere l'integrità del suolo e favorire un cambiamento in meglio a beneficio delle persone e dell'ambiente. Non si tratta solo di causare meno danni, ma di fare qualcosa di buono durante tutto il processo.