Il machine learning consente di trovare, sotto forma di algoritmi applicabili nella pratica, nuove correlazioni e soluzioni a problemi che senza questa tecnologia non avrebbero potuto essere identificati. In molti casi non è però possibile spiegare in che modo questi algoritmi sono generati di preciso dalla macchina. Inoltre, in singoli casi, gli algoritmi portano a errori difficilmente spiegabili o, come mostrano alcuni esempi, vengono generati involontariamente algoritmi che introducono delle discriminazioni sistematiche.
L’enorme volume di dati a disposizione rende il mercato finanziario un terreno fertile per l’impiego dell’intelligenza artificiale. Nel 2021 la FINMA ha condotto dei sondaggi presso un campione selezionato di banche al fine di ottenere un primo quadro generale dei campi di utilizzo delle applicazioni AI. Tra questi rientrano:
La FINMA ha in programma per il 2022 ulteriori lavori di approfondimento e analisi sull’uso di queste tecnologie nei settori rilevanti per il diritto prudenziale. Al riguardo intende concentrarsi sulla gestione dei dati, sulla governance e sull’ambiente di controllo delle applicazioni.
Da un sondaggio dettagliato condotto dalla FINMA presso un centinaio di imprese di assicurazione è emerso che in questo settore l’intelligenza artificiale è già ampiamente diffusa. Le principali aree di applicazione riguardano l’interazione con la clientela, la liquidazione dei sinistri e la distribuzione, oltreché la tariffazione. Per quanto concerne la governance, le imprese di assicurazione hanno iniziato a costituire dei comitati per formalizzare e sviluppare ulteriormente i processi specifici all’intelligenza artificiale.
Anche la FINMA ha sviluppato le prime applicazioni AI, che sono state utilizzate con funzione di supporto. Tra gli strumenti della vigilanza basata sui dati rientra, da alcuni anni, la valutazione automatizzata dei dati nell’analisi delle anomalie, ad esempio nella divisione Asset Management per determinati strumenti d’investimento e nella divisione Banche per una cerchia specifica di istituti finanziari.
(Dal Rapporto annuale 2021)