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Non c'è verso di trovare un' edizione dvd migliore: in questa il doppiaggio originale è continuamente interrotto da parti non doppiate con sottotitoli, che spezzano inesorabilmente la visione del film (disturbata inoltre da un audio appena sufficiente). Le cinque stelle sono solo e soltanto per il film, dunque!
1851: l’allevatore Tom Dunson (Wayne), accompagnato dal fedele pard Nadine Groot (Brennan) e da un giovane orfano di nome Matt (Kuhn), si stabilisce in Texas dove, fra molte difficoltà, crea una propria mandria che lo rende ricco. Alla fine della guerra di Secessione, Tom, Nadine e Matt (ora interpretato da Clift) guidano novemila capi sulla pista Chisholm, dal Rio Grande ad Abilene nel Kansas, in un tragitto di milleseicento chilometri, irto di ostacoli e di scontri fra i cowboys, che ormai mal tollerano l’atteggiamento sempre più dispotico del capo mandria. Tuttavia, quando Tom minaccia di linciare due mandriani sarà proprio il suo pupillo a ribellarsi alla sua autorità, avviando un inseguimento che, dopo nuove vicissitudini e la consegna dell’armento, culminerà in un ineluttabile scontro finale. «Il fiume rosso» («Red River», 1948) è un western archetipico che affronta con straordinario piglio narrativo molti dei temi dell’epos della frontiera e del mito fondativo della giovane nazione americana: amicizia virile, individualismo del self-made man, etica del lavoro e del sacrificio, contatto con la wilderness, contendendo in tal modo lo scettro di miglior film di genere a classici fordiani quali «Ombre rosse» e «Sentieri selvaggi». Un’impostazione classica che Hawks, qui al suo primo western (seguiranno «Un dollaro d’onore», «El Dorado» e «Rio Lobo», tutti con Wayne), attualizza attraverso l’introduzione del motivo psicologico dello scontro generazionale, edipico e caratteriale fra i due protagonisti e risolve in modo magistrale con un sorprendente finale da commedia. La disomogeneità degli stili recitativi degli ottimi Wayne e Clift conferisce, se possibile, ancora maggior spessore ai rispettivi personaggi e al tono complessivo della pellicola; bravi i caratteristi: Brennan, Beery, Tyler, Ireland, Worden; le splendide musiche di Tiomkin saranno riadattate per la canzone «My Rifle, My Pony and Me» cantata da Dean Martin e Ricky Nelson in «Un dollaro d’onore» (1959)
Il Fiume rosso è il primo vero western del grande maestro Howard Hawks, uno di quei film capolavori che non può mancare nella videoteca di un vero amante del cinema mondiale. Ha in sé tutti i temi cardine del genere western eppure è particolare: l'itinerario, la virilità, l'amicizia, la dignità, i rapporti autoritari e l'individualismo, la morale e la legge del west. Da comprare senza ombra di dubbio e da preferire la versione blu-ray se possibile
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